sabato 21 aprile 2012

Rimuover gl'impedimenti

Così come Don Abbondio disse a Renzo ne "I Promessi Sposi": "sapete voi quanti sian gl'impedimenti dirimenti?" per non far celebrare le nozze del giovane lombardo con l'amata Lucia; allo stesso modo, di impedimenti, Arnolfo di Cambio ne lasciò assai al Brunelleschi per il progetto della cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze.
Infatti il vero problema era proprio quello di rimuovere gl'impedimenti, dovuti al progetto della cupola di enormi dimensioni.
Ecco qui di seguito un breve filmato che già aveva attirato la mia attenzione un paio di anni fa, che spiega in maniera breve e concisa le semplici ma argutissime tecniche studiate dal Brunelleschi per poter edificare la cupola.


Come visto dal video, la cosa più geniale che possa aver fatto Filippo Brunelleschi è stata quella di costruire un'intera cupola, in aggiunta la più grande in assoluto, senza l'utilizzo di centine. Pazzesco.

martedì 10 aprile 2012

Rimuovere & narrazioni

1) Nelle fiabe
In ogni fiaba ove vi è la presenza di una principessa (la bella addormentata le bosco, biancaneve e i sette nani, Cenerentola, ecc.) l'obbiettivo principale del cattivo in questione è quello di eliminarla o nasconderla.


2) Nella letteratura:
In una delle famose lettere di Niccolò Macchiavelli a Francesco Vettori: l'esilio all'Albergaccio e la nascita del Principe.


3) Nei fumetti:
Il mitico Tex Willer assieme all'amico Kit Carson, in qualità di Rangers del Texas, hanno il compito di far rispettare la legge morale del proprio Paese rimuovendo qualsiasi tipologia di criminale sulla faccia del pianeta.

4) Nella musica:
La migliore canzone che inneggia alla liberazione di tutti i popoli dalla guerra e dalla violenza!


5) Nel cinema:
Ecco qui di seguito viene mostrato un cortometraggio semisconosciuto di Gillo Pontecorvo. Questi documenta la lotta di alcuni minatori contro la chiusura della miniera dove lavorano.


6) Nei filmati pubblicitari:


"Rimuovere" nella mitologia

La mitologia è presente in ogni cultura di ciascun continente. Il nostro continente risente di gran lunga degli effetti della mitologia greca, la quale viene ripresa infatti anche da quella romana. Come si può notare la prima delle due è un continuo spodestare colui che risiede sul "trono del più potente e astuto": Crono evirò il padre Urano, per poi essere a sua volta sfidato e battuto da uno dei suoi figli, Zeus.
Questa serie di eventi mitologici altro non parrebbero che una lotta per la sopravvivenza, facendo sembrare così le divinità puri e semplici uomini con qualche caratteristica in più della media della popolazione, in poche parole si può vedere in queste figure il nostro uomo Faber. Infatti già nel III secolo a.C. il filosofo greco Evemero sosteneva che gli dei mitologici fossero antichi re e guerrieri diventati leggendari nel tempo.

La mitologia Orientale suddivisa in tre diverse tipologie (cinese, giapponese e indiana) riprende anch'essa il concetto di uomo Faber visto in chiave di divinità. Queste tre mitologie, a tratti totalmente diverse, si accomunano grazie alle rispettive influenze delle varie religioni buddista, shintoista e induista.

Piccola curiosità:
Nei fumetti giapponesi sono molti i riferimenti fatti sulle divinità mitologiche del Giappone.
Ad esempio nel famoso Manga "Naruto" numerose tecniche dei protagonisti (giovani Ninja) sono soprannominate con i nomi propri delle divinità.

giovedì 5 aprile 2012

Rimuovere: Iconografia

1) Nell'arte primitiva
Il lemma Rimuovere nelle prime raffigurazioni era rappresentato maggiormente dall'azione di aratura del terreno, dove la terra veniva smossa per permettere la semina di una determinata tipologia di coltura.



2) Nell'arte antica



La civiltà ellenica è quella che più ci ha tramandato nel tempo il "culto del bello". Essa lo ha applicato in modo minimale nelle proprie opere, sia architettoniche sia scultoree sia pittoriche. La ricerca del canone migliore è infatti la rimozione totale delle imperfezioni.












3) Nell'arte medievale e rinascimentale













L'arte medievale di fatto si sbarazzò di ogni canone precedentemente utilizzato. Fu grazie alla scoperta della prospettiva nel Rinascimento (uno dei primi fu Leon Battista Alberti) che si ritornò alla "tecnica" di rimozione delle imperfezioni.












4) Nell'arte dal Settecento all'Ottocento













Il simbolo di rimozione alla fine del Settecento forse è un po' troppo cruento, ma rispecchia proprio ciò che si rimosse: la parte decisionale di uno stato, il quale necessitava a tutti i costi di un'epurazione totale. La rimozione della classe sociale aristocratica, seguita dalla nascita di quella borghese che la rimpiazzò parzialmente, fu ciò che caratterizzò l'intero Ottocento.
Due altre importanti raffigurazioni di questo importante processo sono:





































5) Nell'arte del Novecento














L'arte del Novecento è quella che ha iniziato ad andare sempre più a braccietto con la tecnologia e
l'innovazione tecnologica del secolo nel Novecento è stata il computer, un calcolatore con più parti rimovibili ad esso connesse.
Ecco come l'arte può applicarsi nel migliore dei modi ad una tecnologia avanzata:


















6) Nella pubblicità:














Le pubblicità del giorno d'oggi son piene di prodotti smacchianti che rimuovono macchie di ogni genere.

7) Nei francobolli

Molti francobolli sono commemorativi, questo francobollo è stato emesso in memoria del primo francobollo di posta aerea, la quale serviva, nei primi tempi, a trasportare importanti missive in giro per il globo.

martedì 3 aprile 2012

Proverbi nel mondo


1) Non usare una accetta per rimuovere una
   mosca dalla fronte di un tuo amico. (Antico proverbio cinese).
2) E' più facile lagnarsi, che rimuovere gl'impedimenti. (Sconosciuto).
3) Promoveatur ut amoveatur: promuovere per rimuovere (Proverbio latino).




Modo di dire relativo all'azione di rimozione:
Via il dente via il dolore.